domenica 28 febbraio 2021

Danza...ricordi...


Era qualche anno che studiavo danza, avevo passato i primi anni sempre con la stessa maestra, poi un bel giorno mi sono accorta che non mi bastava più, che il castello dorato che lei aveva costruito intorno a me, era sì bello e ci avevo vissuto bene e per questo le ero molto riconoscente, ma avevo un esagerato
bisogno di sapere di più e ho iniziato a seguire diversi stage, ricercare su internet, leggere libri, vedere filmati. Tra i tanti stage che avevo seguito, uno mi rimase piacevolmente impresso, la maestra era molto gentile, e il lavoro che aveva fatto fare, nell'occasione dello stage, mi era molto piaciuto. Decisi di voler approfondire con lei. Lessi il suo libro molto prima di conoscerla e le chiesi se potevamo approfondirlo e fare lezioni private insieme. Si dimostrò molto disponibile. In più lei formava e preparava per il diploma di maestra di danza. All'epoca mi stuzzicava molto l'idea di conseguirlo. Prendemmo appuntamento per iniziare le lezioni. Un'ora era abbastanza pesante economicamente, ma l'entusiasmo e la voglia di approfondire mi fecero andare avanti. La prima lezione si svolse per intero, ricordo facemmo un'ora in cui lei si rivelò sgarbata, per non dire proprio cafona. Non rispose quasi per nulla alle mie domande, e fece lavorare solo me, mi diede qualche indicazione su quello che dovevo fare, in maniera approssimativa e svogliata e valutò quasi tutto quello che facevo come mediocre, mal fatto o giù di lì...non credo neanche che mi guardò un granché...Insomma tutta un'altra persona rispetto a quella che avevo conosciuto durante lo stage, finita l'ora ho pagato, ci accordammo per la volta dopo e me ne andai. Forse gli sto sulle palle!...pensai, ricordo che pensai anche se ne valeva veramente la pena, visto che dovevo farmi più di un'ora e mezza tra autobus metro e piedi. La volta dopo trovai la porta chiusa nell'ora in cui avremmo dovuto iniziare la lezione, mi sono seduta, sentivo le voci, lei stava facendo lezione, pensai. Dopo quaranta minuti di attesa la porta si aprì, lei mi salutò e mi disse che non poteva stare con me per più di venti minuti, mezz'ora al massimo, perchè poi aveva un'altra lezione e doveva pranzare. Se fosse successo oggi probabilmente con un bel sorriso l'avrei mandata a quel paese. Ma ero poco più che ventenne e quel giorno, invece, entrai in sala con la coda tra le gambe come se il problema fossi stata io e come se lei mi stesse facendo chissà quale favore e io le dovessi chissà quale gratitudine. Dopo quella lezione ci misi una bella pietra sopra e non mi rivide mai più. In seguito ha continuato a invitarmi ai suoi stage, non ho mai capito perchè, ma io non le ho mai più risposto. Non so perchè andò così, so per certo che se fosse successa adesso una cosa del genere non credo che l'avrei fatta passare così. Io penso che l'insegnante, di qualsiasi disciplina esso sia, abbia un compito molto importante e che le persone non vadano mai prese così alla leggera. Comunque, questa è stata la mia esperienza con una federazione di danza e soprattutto con lei. Da quel giorno sono passati più di dieci anni. Ho fatto della danza la mia elaborazione personale, influenzata da tanti Maestri con cui ho avuto l'onore di studiare. Sicuramente ricordo questa esperienza, di federazione e soprattutto questa insegnante, in maniera molto negativa!